Se pensiamo alle vacanze, la prima cosa che ci viene in mente è una bella spiaggia assolata d’estate. Questa immagine idilliaca porta però con sé anche molti lati negativi, quali traffico, folla, alberghi pieni e prezzi molto alti. Sull’onda del risparmio, sempre più persone stanno optando per i viaggi in bassa stagione, che portano con sé vantaggi sorprendenti e sono adatti a tutte le tasche, senza però dover fare molte rinunce.
Meno spese
Ovviamente prima di partire per un viaggio siamo sempre preoccupati per quanto questo ci verrà a costare. Anche una semplice settimana al mare in alta stagione può essere parecchio costosa, e i prezzi lievitano considerevolmente quando si parla di viaggiare in aereo o per lunghi periodi. Viaggiare in bassa stagione permette invece di fare il viaggio perfetto senza però spendere un occhio della testa. I prezzi di aerei e alberghi sono i primi ad abbassarsi, nel tentativo di attirare gli ultimi viaggiatori, e senza la ressa estiva sono molte di più le strutture tra cui poter scegliere.
Siccome i clienti saranno pochi, inoltre, gli alberghi avranno più tempo e più staff da dedicare a chi viaggia in bassa stagione, offrendo quindi un servizio più attento e completo. Lo stesso discorso si applica per le agenzie di viaggio che potranno creare il pacchetto di viaggio perfetto a un prezzo inferiore e dedicando tutto il tempo necessario.
Meno turisti, più libertà
Un altro dei vantaggi del viaggio in bassa stagione è senza dubbio il basso numero di turisti presenti nelle località. Se in alta stagione bisogna sottoporsi a immense code per entrare in un museo o si arriva a soffrire di claustrofobia anche in spiaggia, la bassa stagione permetterà di sentirsi più liberi e meno stressati. Siccome le strade non saranno affollate da turisti, sarà anche possibile vivere in maniera più genuina la cultura e l’atmosfera di un determinato luogo, magari facendo anche conoscenza con chi vi abita. Allo stesso modo gli operatori turistici come le guide turistiche o i guardiani dei musei avranno più tempo da dedicare ai pochi turisti, rispondendo alle loro domande e rendendo più piacevoli i tour per le città.
Abbasso i pregiudizi
Viaggiare in bassa stagione non vuol dire andare in spiaggia in pieno inverno, ma spostare anche solo di un mese o poche settimane la partenza. In questo modo si potranno per esempio godere appieno le spiagge della Grecia a settembre senza però spendere una fortuna e senza doverinunciare al sole. Lo stesso discorso vale anche per alte località, ed è particolarmente valido per posti come le città d’arte che offrono i loro musei e attrazioni durante tutto l’anno.
Viaggiare in bassa stagione porta anche a scoprire lati della destinazione scelta che spesso sono sconosciuti e sono oscurati da quelli dell’alta stagione. Un esempio? Tutti sognano di andare in Giappone in primavera per assistere ai sakura, la fioritura dei fiori di ciliegio, ma pochi sanno che in autunno si può assistere a uno spettacolo altrettanto meraviglioso, i momiji, cioè le foglie di acero giapponese che diventano di un rosso intenso unico al mondo.
Bisogna però fare attenzione a non legare una destinazione a un determinato periodo dell’anno: è sempre bene controllare online quali sono i periodi effettivi di alta stagione per non incappare in sorprese. Alcune località, infatti, hanno più di un’alta stagione per motivi diversi. Basta pensare all’Islanda, visitata d’inverno per l’aurora boreale e in estate per il sole di mezzanotte e il clima più mite. Senza dover prendere un aereo, un esempio più vicino a casa è quello della montagna: amata d’inverno dagli sciatori e d’estate dagli appassionati di trekking.