Per chi ha un gatto, conoscere la durata della loro gravidanza, il modo di gestazione è importante, per sapere come comportarsi in questi casi specifici.
Il periodo di gestazione dei gatti
Per chi per la prima volta ha in casa un animale domestico, non è semplice rapportarsi con il periodo di gestazione.
Questa piccola guida ha l’obiettivo di dare qualche piccola dritta sulla materia, e di spiegare quali sono le situazioni che si affrontano in questi casi, e come aiutare la propria gatta ad essere serena durante la gravidanza che è molto breve (dai 58 ai 67 giorni) e che può recapitare anche a poca distanza dalla precedente, salvo che non facciate sterilizzare l’animale.
Molto importanti sono anche i controlli da programmare dal veterinario durante la gravidanza
Come si capisce che una gatta è incinta
Sapere quanto dura la gravidanza di una gatta non serve se prima non sappiamo come capire che sia incinta.
La prima cosa da notare è il comportamento: le gatte in calore (periodo di accoppiamento) non vuole rimanere chiusa in casa, inarca la schiena continuamente, nei modi dell’accoppiamento.
Passato questo periodo, se la micia tende a rimanere sempre in casa, se è stranamente tranquilla, se è ancora più riservata di sempre, è molto probabile che l’accoppiamento sia terminato con una gravidanza.
In questo caso è bene controllare se pancia e mammelle tendono ad ingrossarsi: sono i segni definitivi di una gravidanza in atto. In questo caso è bene prevedere una visita veterinaria.
Nei giorni della gravidanza è necessario far controllare periodicamente la gatta:
Analisi del sangue, controllo del peso ed eventualmente ecografia per sapere quanti sono i cuccioli in gestazione; insomma proprio come una donna.
L’ecografia viene programmata dopo circa 15 giorni da quando la micia si è accoppiata.
Dal trentesimo giorno dopo l’ecografia si procede alla palpazione dell’addome e dopo quarantacinque giorni si può anche fare una radiografia per controllare la salute dei cuccioli.
Cosa deve mangiare la gatta in gestazione
Proprio come gli esseri umani, le gatte devono essere controllate nel mangiare; l’alimentazione deve essere controllata e bilanciata in modo che l’animale assuma tutte le sostanze che le occorrono.
La gatta non deve mangiare troppo, non deve prendere troppo peso, ma neppure deve vedersi ridurre gli alimenti drasticamente; in genere è bene somministrarle 2 pasti nella giornata.
Il controllo veterinario è sicuramente la strada migliore, anche perché sarà lui a poter dire se servono delle integrazioni alla sua alimentazione pensando anche al successivo periodo dell’allattamento.
In genere l’alimentazione sarà composta di carboidrati, proteine e grassi, in modo che l’animale abbia l’energia necessaria per sopportare il parto e i mesi di allattamento. Importante evitare cibi industriali (crocchette) estruse che sono spesso cibo di bassa qualità e puntare invece su una dieta con alimenti freschi e variati senza additivi, conservanti e aromatizzanti.
Pensare di fare da soli non è consigliabile, perché seppure è un animale, la gatta ha bisogno di professionisti proprio come gli esseri umani.
Gestazioni dei gatti: come comportarsi
Durante la gestazione la gatta sarà molto serena e molto tranquilla, tenderà spesso a stare sola; perciò non vi impressionate se non verrà a farsi fare le coccole tanto spesso come prima.
I gatti sono animali che tendono a vivere in solitudine anche gli eventi belli, a non condividere con nessuno il loro privato più profondo, ma state tranquilli che al momento del parto sarà contenta se le sarete vicino.
Fonte: www.mybirmans.it