Ma come è possibile?
Prima di analizzare le applicazioni e il funzionamento di una macchina complessa come il pantografo CNC bisogna innanzitutto cercare di capire come è fatto. Intanto pantografo è una parola che ha origine dalla lingua greca, pan= tutto e graph-ein= scrivere, disegnare, che significa, quindi, scrivere/disegnare qualsiasi cosa. Il pantografo CNC, infatti, è una macchina sofisticata in grado di riprodurre praticamente qualsiasi cosa venga programmata per fare. La sigla CNC sta proprio per computer (macchina) a controllo numerico, perché queste macchine sono comandate dal software, che sta direttamente su di loro, ma che può essere anche esterno, e che dice loro cosa fare. Stiamo parlando di un braccio meccanico in pratica, comandato da un cervello preventivamente settato, che si muove su diversi piani, più raramente solo sugli assi x,y e z. Esistono vari tipi di pantografi CNC: fresatrici, torni e foratrici, ma oltre a queste tre più classiche esistono anche le macchine a getto d’acqua, quelle a taglio laser CNC, plasma CNC e altre ancora.
Avviene la magia
Abbiamo detto che il dispositivo elettronico, che molto spesso hanno integrato, è quello che guida il movimento. Ma per produrre cosa? Queste macchine, ormai largamente in uso nel settore industriale, ma anche in quello hobbistico, di fatto possono essere utilizzate su qualsiasi materiale e sono in grado a seconda della fresa per CNC scelta, di creare pressoché qualsiasi cosa. Sono infatti in grado di lavorare legno, ferro e altri metalli, plastica, vetro e molti altri. Per fare un esempio più familiare a tutti potremmo dire che il principio è un po' quello del trapano, che a seconda del materiale da forare ha bisogno di una punta diversa. Ad esempio, una fresatrice che si accinge a lavorare una superfice in legno dovrà usare una fresa per legno CNC; ma naturalmente le distinzioni non si fermano qui ed è possibile scegliere fra diversi tipi di ‘'punte’’, ossia frese. Ovviamente a seconda della forma della fresa CNC per legno, veri e propri utensili, è possibile creare disegni diversi e ottenere figure più o meno complesse, tenendo conto anche dei piani inclinati su cui lavorano. Alcune frese CNC per legno sono:
- a taglienti (molti tipi)
- conica
- livellatrice
- per scanalature
- per intagli
- diamantata (molti tipi)
Esse riescono a modellare i materiali grezzi asportando le sezioni in eccesso per la realizzazione del progetto.
Per tutti i gusti
In definitiva abbiamo detto, quindi, che i pantografi CNC, queste macchine così duttili nelle sapienti mani di qualcuno che sappia utilizzarle, sono adatte e si trovano in commercio, sia come attrazzatura da hobby, sia come strumentazione industriale. In entrambi i casi la base da cui si parte è sempre quella: un braccio meccanico (ma attenzione, non un robot), un software che comanda con un programma CAD/CAM e la fresa CNC giusta. quello che si può ottenere con questo strumento, che chiaramente in campo industriale ha migliorato e potenziato le possibilità e modalità di produzione, sono davvero prodotti eccezionali, ad alta precisione e di grande qualità. I settori in cui i pantografi CNC possono essere impiegati sono davvero i più variegati e sono diventati ormai strumenti indispensabili nonchè insostituibili, con margini di errore quasi nulli e altissime prestazioni. Per quanto riguarda invece il settore hobbistico possiamo dire che i pantografi CNC si configurano di sicuro come uno strumento in grado di dar vita alle creazioni più variegate e fantasiose, che è in grado di regalare soddisfazioni al suo utilizzatore che con il vantaggio di risparmiare in tempo e fatica può dar sfogo alla creatività.