Gli appassionati delle serie televisive e dei film crime avranno imparato a capire chi è e cosa fa il criminologo ma chi si avvicina per la prima volta a questa figura può solo immaginarlo e sperare di aver indovinato. Si tratta di un professionista che svolge il suo lavoro in diversi ambiti: può portare avanti delle analisi delle attività criminali, può essere interpellato come consulente per la risoluzione di casi specifici e, ancora, può progettare delle strategie di prevenzione contro i crimini, che sempre più spesso prevedono il supporto della tecnologia. È un professionista che si occupa a 360° dello studio dei crimini, delle cause che ci sono dietro di essi e dei comportamenti che hanno gli individui che li mettono in atto. Quella del criminologo è una figura fondamentale non soltanto per capire i meccanismi che sono alla base degli atti criminali ma anche per dare supporto alle altre forze dell’ordine, ai giudici e alle istituzioni nelle gestioni di prevenzione e punizione dei crimini.
Ma cosa si studia nella criminologia? Si tratta di un lavoro che si basa su una formazione che riguarda diverse discipline: psicologia, sociologia, diritto penale, statistica e scienze comportamentali sono le principali materie di studio. Grazie a queste discipline, il criminologo ha modo di esaminare i casi sotto differenti aspetti, cercando di risalire non ad un perché generico del crimine, ma analizzando le radici sociali, culturali e psicologiche del fatto, approfondendo eventualmente le relazioni tra povertà e criminalità o esaminare un ambiente come quello familiare, ma anche l’aspetto relativo all’istruzione e in generale l’ambiente sociale in cui è inserito il colpevole. In Italia, il percorso migliore per orientarsi a questo tipo di professione è rappresentato da un corso di laurea in criminologia e, successivamente, da un master o un corso post-laurea in criminologia, tanto in università digitali come Unicusano quanto negli atenei ritenuti più tradizionali.
Il criminologo però non si limita a studiare i crimini già commessi e le annesse modalità ma cerca un modo per far sì che non ne accadano degli altri. Può essere interpellato nella progettazione di programmi di educazione e sensibilizzazione, può essere richiesto un suo parere per quanto riguarda delle valutazioni politiche pubbliche o, ancora, nelle analisi sociali e ambientali che potrebbero essere alla base dell’insorgere della criminalità. Passando in rassegna i campi nei quali si può leggere il suo nome, il criminologo opera anche in quello della giustizia penale poiché può lavorare come consulente sia per i giudici che per le forze di polizia. Il suo aiuto consiste nel fornire supporto durante le analisi dei profili dei criminali, ad esempio per i serial killer, o durante crimini legati al traffico di droga ad esempio.
Un altro aspetto importante del lavoro del criminologo si ha in relazione alla riabilitazione dei detenuti, ad esempio attraverso il calcio. Lavorando all’interno di istituti penitenziari, ha la possibilità di collaborare in prima persona con psicologi, assistenti sociali ed educatori, così che possa progettare programmi di recupero che aiutino i criminali a reintegrarsi nella società. Il suo approccio non riguarda solo la modifica dei comportamenti del detenuto ma anche il rafforzamento di quest’ultimo con i familiari, se il contesto di provenienza lo permette.
L'interesse dei giovani per la criminologia è in forte crescita, spinto da serie TV, podcast e casi di cronaca affascinanti. Sempre più studenti scelgono corsi di scienze forensi, psicologia criminale e investigazione, attratti dalla possibilità di comprendere il comportamento criminale e contribuire alla giustizia. Le università offrono percorsi specializzati che preparano alle carriere in forze dell’ordine, analisi forense e criminologia investigativa. Questo trend evidenzia una crescente domanda di professionisti qualificati. Se sei appassionato di delitti, profiler e investigazioni, scopri come trasformare la tua passione in una carriera nel mondo della criminologia.