Gli scarichi sportivi per Yamaha sono componenti fondamentali per chi vuole imprimere un cambio di passo alle moto della celebre casa motociclistica giapponese. Offrono rendimenti elevati, sono relativamente facili da montare, vantano sempre un ottimo rapporto qualità prezzo.
Vale dunque la pena spendere qualche parola sugli scarichi sportivi Yamaha presentando i vantaggi, fornendo consigli per scegliere quelli adatti alle proprie esigenze.
Cosa sono gli scarichi sportivi Yamaha e perché sono importanti
Le Yamaha sono tra le moto più apprezzate in assoluto. Infatti, esprimono una linea elegante e aggressiva allo stesso tempo. Comunicano forza, agilità e potenza. Tutto ciò, non solo quando le moto sono progettate per le gare, ma anche nei modelli di tipo touring o riservati alla circolazione urbana. Ragione per cui, ben si adattano alla pratica del tuning, all’aggiunta di componenti che consentano loro di liberare la propria anima adventure.
Tra questi componenti spiccano gli scarichi sportivi. Essi si caratterizzano infatti per un design interno speciale, che velocizza il passaggio dei fumi e determina un aumento della potenza effettiva. Per lo stesso motivo, anche il sound cambia, diventando più aggressivo e più simile a quello delle moto da corsa.
Ma questi non sono gli unici pregi. Gli scarici sportivi, e in particolare gli scarichi sportivi per moto Yamaha, spiccano per il design esterno suggestivo, che esprime uno stile ora elegante, ora eccentrico, ora creativo, assurgendo a elemento di personalizzazione.
Le tipologie di scarico sportivo
Si fa presto a dire scarico sportivo. In realtà, si differenziano per un certo numero di criteri, i quali danno vita a vere e proprie tipologie. Ecco una panoramica.
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Di serie e aftermarket. E’ la distinzione principale. I primi sono offerti direttamente dalle case motociclistiche, i secondi sono offerti da aziende terze. A rigor di termini “non originali”, in realtà migliorano prestazioni, sound, estetica.
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Slip-on e Slip-fit. Questa distinzione riguarda il modo con cui il terminale si integra nel sistema di scarico. Nel primo caso, si monta all’estremità del tipo, agendo soprattutto sull’estetica e sul sound. Nel secondo caso, si montano in profondità, sostituendo spesso i collettori, incidendo su tutti i parametri (prestazioni comprese).
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Omologati e non omologati. Distinzione fondamentale in quanto determina l’effettiva possibilità della moto di circolare su strada. L’omologazione richiede il rispetto di requisiti riguardo la rumorosità e l’impatto ambientale.
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Racing e ordinari. I primi determinano un cambiamento radicale delle prestazioni, il secondo un cambiamento minimo o assente.
Come scegliere lo scarico sportivo per la propria Yamaha
Scegliere scarichi sportivi per le proprie moto Yamaha è più difficile di quanto si possa immaginare. Come abbiamo visto, esistono molte tipologie, senza contare la varietà all’interno di ciascuna di esse.
Il consiglio è di passare in rassegna le proprie esigenze, comprendere i reali motivi dietro l’acquisto di un nuovo scarico. Si ricerca l’estetica? La massima performance? Un sound più aggressivo? In base alla risposta, si può operare una prima cernita e restringere il campo. Per esempio, chi cerca le massime prestazioni, e al netto della necessità di omologazione, dovrebbe puntare ai racing. Chi cerca l’estetica e poco altro, dovrebbe puntare sugli slip-on.
Un altro consiglio è di farsi consigliare dagli esperti, e quindi rivolgersi a quei venditori che non si limitano a predisporre un’offerta di pregio, ma erogano un servizio di assistenza di prim’ordine, che accompagna l’utente nella valutazione e nella scelta dello scarico.
Come si installa uno scarico sportivo
Installare uno scarico sportivo non è poi così difficile. Tuttavia, consta di alcune fasi.
Innanzitutto, si deve smontare lo scarico originale. Ciò di solito richiede la rimozione delle staffe di montaggio e delle viti che collegano lo scarico al collettore e al telaio della moto.
Successivamente, si mettono a confronto il nuovo scarico con quello vecchio per assicurarsi che le misure siano compatibili. Si verifica inoltre la presenza di tutte le guarnizioni necessarie, sostituendole in caso di usura.
A questo punto avviene l’installazione vera e propria. Si parte dal collegamento al collettore, assicurandosi che sia ben allineato e che non ci siano perdite d'aria. In questa fase, potrebbe rendersi necessaria la pasta sigillante.
Successivamente, si fissa lo scarico al telaio con le staffe e le viti fornite, e si controlla che sia sicuro e stabile.
Infine, si avvia la moto per verificare che lo scarico sia installato correttamente e che funzioni bene.