Le pareti mobili rappresentano un innovativo e originale modo di separare gli ambienti (sia all'interno di comuni abitazioni, sia in luoghi di lavoro, come uffici, laboratori e quant'altro). Il loro utilizzo consente, infatti, di suddividere gli spazi in modo non definitivo e adattabile a esigenze temporanee di vario tipo.
Sono ormai considerate un vero e proprio elemento di design in grado non solo di migliorare l'estetica di un ambiente, ma anche di rispondere a specifiche esigenze di funzionalità.
Per avere un'idea più approfondita, è possibile cliccare su questo link; nel frattempo, ecco qualche utile indicazione.
Pareti mobili, quali sono i modelli possibili
Quando si ha l'esigenza di suddividere un in più (o più) parti e si decide di farlo per mezzo dell'installazione di pareti non fisse, la scelta dei modelli e dei materiali con cui queste ultime sono realizzate deve rispondere al personale gusto estetico, ma dipende anche dall'utilizzo che si intende farne e dalla destinazione d'uso del luogo in cui devono essere inserite.
Ovviamente la preferenza di un modello rispetto ad un altro dipende dalle precise indicazioni personali di chi commissiona l'installazione, ma il tutto dovrà essere gestite in modo oculato da chi progetta ed esegue il lavoro, in modo che estetica e funzionalità, considerate nella medesima percentuale, siano alla base dell'esecuzione finale.
I modelli di parete mobile più utilizzati sono di solito realizzati in due materiali: in nobilitato e in vetro.
Il nobilitato è un materiale ligneo non naturale; in pratica si tratta di un legno che non viene ricavato in maniera diretta dal tronco degli alberi, ma è il risultato della lavorazione di scarti derivanti dalla lavorazione del legno naturale. Viene prodotto e utilizzato in pannelli costituiti da fibre di legno estremamente fini, legate tra di loro da opportune sostanze collanti.
Le pareti divisorie in nobilitato sono leggere, ma, al tempo stesso, robuste e durature. Inoltre, presentano una caratteristica estremamente importante: sono perfettamente isolanti sia per quanto riguarda l'aspetto acustico, sia dal punto di vista termico. Su questo tipo di parete è anche possibile appendere mensole, quadri e altri elementi d'arredo; in questo modo si ottengono pareti "attrezzate", ottime per estetica e funzionalità.
Le pareti mobili in vetro sono maggiormente indicate quando si hanno particolari esigenze di luminosità e non si ha, al tempo stesso, la necessità di separare anche visivamente l'ambiente da suddividere.
Le lastre di vetro, che possono essere di vario spessore, in relazione alle diverse esigenze, vengono assemblate grazie a sottili profili di alluminio e possono essere realizzate sia in cristallo stratificato che temprato.
L'effetto finale è elegante e raffinato e consente di non perdere la percezione della dimensione totale dell'ambiente. Nel caso in cui si presentassero saltuarie esigenze di privacy, sarò possibile applicare alle pareti delle semplici "veneziane", e il gioco è fatto.
Pareti mobili, quali sono i vantaggi principali?
L'installazione di pareti mobili all'interno di un ambiente presenta una serie di vantaggi, rispetto a soluzioni tradizionali (come le pareti classiche in muratura), o alternative (come le pareti realizzate in cartongesso). Entriamo un po' più nel dettaglio ed elenchiamone alcune:
– Nessun obbligo di richiesta permesso: una volta deciso di installare una parete divisoria mobile, non sarà necessario formulare alcuna richiesta di autorizzazione alle autorità. Questo "snellisce" l'attuazione dell'intervento architettonico, non essendo obbligatorio rispettare eventuali tempi tecnici dovuti alla burocrazia (normalmente lenta e farraginosa, in qualsiasi campo ci si trovi a subirne le direttive);
– Varietà estetica; quando si decide l'installazione di una parete mobile ci si trova di fronte ad infinite possibilità di scelta, dovute all'elevato numero di materiali, di colori e di forme possibili. Molta più diversificazione, quindi, rispetto al "classico muro" e, di conseguenza, una personalizzazione degli spazi decisamente più soddisfacente;
– Rapidità di installazione; poche ore di lavoro sono sufficienti ad ottenere risultati assolutamente impossibili da raggiungere con divisioni in muratura; il tutto con un livello di invasività decisamente superiore.
– Minore ingombro; se si dovesse suddividere un grande unico ambiente in tanti piccoli e si decidesse di farlo tramite l'elevazione di muri tradizionali, lo spazio necessario all'elevazione di ciascuna parete divisoria sarebbe sicuramente di gran lunga maggiore dello spazio necessario all'installazione di pareti mobili, il cui spessore è certamente minimo.
– Possibilità di rimodulazione degli spazi; nel caso in cui la suddivisione effettuata con pareti mobili necessitasse di modifiche strutturali – sia come posizione, sia come materiali -, grazie a specifici moduli aggiuntivi (o al semplice spostamento degli elementi già installati) la nuova riconfigurazione degli spazi risulterà essere molto più fattibile rispetto agli stessi interventi su pareti in muratura.